TITOLO: Il violinista
AUTORE: Liz J. Sten
EDITORE: Triskell edizioni
PAGINE: 45
ebook gratis
VOTO: 9.5/10
Liz J. Sten, schiva e riservata, vive in montagna, nonostante odi il freddo e la neve. Deve il suo pseudonimo al grande amore per la scrittrice Jane Austen. Le sarebbe piaciuto molto poter vivere nel periodo in cui prendono vita i suoi racconti, ma è costretta a scontrarsi con la triste realtà. Ama il genere storico, romantico e fantasy, ma legge volentieri qualsiasi cosa le capiti sotto mano.
"Il fatto che a lui non interessasse per niente lavorare il ferro non aveva nessuna importanza per l'uomo. Il fatto che desiderasse diventare un musicista, poi, era qualcosa che non poteva accettare. La musica non portava soldi, la musica non era un lavoro, la musica non garantiva nessun futuro."
Un ragazzino, 12 anni, ascolta dentro di sé queste parole che ha sentito fin troppe volte, e la consapevolezza di avere dei sogni che non si potranno realizzare gli fa troppo male.
Ma lui, ostinato:
"-Non mi importa,- sentenziò il ragazzo, asciugandosi gli occhi con la manica della giacca sdrucita. -Voglio provarci, voglio dimostrare a tutti che posso farcela."
E così, con l'ostinazione e la speranza di qualsiasi ragazzino, lui continua ad immaginarsi il suo futuro mentre suona il violino, che comincia ad imparare con l'aiuto del parroco.
Il parroco, però, non è solo il suo insegnante, ma anche l'unico che gli infonde fiducia, con sguardi di incoraggiamento e con complicità.
"Non è necessario che lo sappia. Dirai che ti ho chiesto di venirmi ad aiutare in canonica, non si opporrà. Se scopriremo che non hai nessuna predisposizione per suonare il violino, non ti resterà altro da fare che accantonare il tuo sogno e cercartene un altro, se vorrai. In caso contrario, non potrà far finta di niente."
Così Andrew, il giovane violinista, comincia la sua carriera, o almeno ci prova, tentando di trasmettere i sentimenti di una struggente melodia in grado di arrivare dritto al cuore di chi lo ascolta. Ma ciò può accadere solo se mette tutto se stesso. I secondi prima dell'inizio, però, l'emozione e l'agitazione si fa sentire e Andrew si ritrova a chiedersi cosa accadrà.
"Bastarono poche note e le persone iniziarono a farsi prendere dalla melodia, cominciando a danzare. Fu allora che capì a pieno perché il violinista sulla piazza sorrideva. Non aveva mai provato una gioia simile. Poi, quando la danza terminò e la gente applaudì, sentì che il cuore poteva scoppiargli per la felicità."
E di felicità scoppia negli istanti successivi, mostrando tutta l'esplosione per la gratificazione di quel bambino che ancora vive in lui, in un lui costretto a crescere troppo in fretta.
La sua passione per il violino, però, al contrario di quanto ci si aspetta da un genitore di fronte alla bravura e all'amore del proprio figlio, lo porta ad un bivio, alla difficoltosa scelta tra due opzioni.
Ma questa scelta lo fa ritornare su una strada relativamente giusta, che gli permette di acquisire importanti nozioni e di sentire, invece, la mancanza di una famiglia. La mancanza della sua famiglia.
É un libro ambientato in un'altra epoca, ma non lo si può definire storico. Infatti, il periodo dell'ambientazione non viene fatto pesare in alcun modo all'interno della storia, se non per il fatto dei diversi modi di pensare.
Ho adorato la capacità di quest'autrice di ammaliare il pubblico con parole di tanto rilievo e in grado di descrivere le emozioni del protagonista e anche tutti quei nostri desideri che troppo spesso vengono tagliati fuori dalla nostra vita per un semplice commento negativo che diventa fonte di rinuncia. Trovo, quindi, che questo libro dia una spinta a sognare, a sognare ad essere se stessi e ciò che più si sogna per sé. Una spinta elettrica talmente forte ma segreta che non ti fa rendere conto del potere che ha verso di te e verso tutti noi lettori.
Sono rimasta quasi senza parole, finito il libro. Non riuscivo nemmeno a captare i miei pensieri. É stato un libro coinvolgente, breve ma sconvolgente.
E la scrittrice.. dev'essere veramente una forza della natura! Spero in un altro libro.
E voi?
Ciao!
RispondiEliminaNuova follower! Anchio ho un blog, ti va di farci un salto? Eccolo: http://ilibricifannovolare.blogspot.it/
Bella recensione! E belle sitazioni!
Nn conoscevo qst libro! Lo metto in lista, mi attira ;)
certo, veniamo subito!
Eliminagrazie per tutti questi complimenti=)
Non ho letto questo titolo,ma dalle tue parole si avverte fortemente l'emozione che ti ha lasciato!
RispondiEliminaMi hai convinta e lo aggiungo sicuramente alla (infinita!!) lista dei libri da leggere :)