Erano giorni che mi ripromettevo di scrivere questa recensione, ma sono stata presa dall'esame di spagnolo, tra l'altro non andato come mi aspettavo...
Anyway, il libro di cui parleremo oggi è
Anyway, il libro di cui parleremo oggi è
Le bambine che cercavano conchiglie
- Hannah Richell -
editrice Garzanti,
pagine 416 - € 18,60 (edizione economica € 9,90)
< É come qui nel frutteto. Guardati intorno. Adesso non c'è molto da vedere, vero? Sembra tutto addormentato, addirittura desolato. Ma è tutto parte di un ciclo. Inverno, primavera, estate, autunno. Il vero amore, quello profondo, è così. Mette le radici, cresce e cambia forma. A volte sembra svanire, altre è in piena fioritura. Niente rimane uguale per sempre. Le cose cambiano, la vita va avanti. Ma se è vero amore, come quello che unisce una famiglia, allora è sempre lì, che cova sotto la superficie, e aspetta solo di sbocciare di nuovo.>
Una famiglia londinese, benestante e moderna, i Tide, viene distrutta e separata da una tragedia, ma, ancora prima, dal trasferimento in campagna, tanto voluto dai genitori di Richard, conservatori e molto insistenti.
Dora e Cassie, le due figlie, sono colpite dal senso di colpa che provano e dal dolore che Helen, la madre, non riesce a superare, neanche a distanza di anni.
< Ho paura del passato. Di quello che è successo. Ho paura che possa accadere di nuovo. Sento già di avere perso una famiglia. Costruirne un'altra è una responsabilità troppo grande... il pensiero di poter perdere tutto di nuovo è insopportabile. Non ce la farei. Mi ucciderebbe. >
Tutto comincia così. Dora, la figlia minore, è incinta del fidanzato Dan, ma sente che ancora qualcosa non è a posto. Capisce, quindi, che per sentirsi "libera" per avere una famiglia tutta sua, comincia a ricostruire i pezzi del passato, scavando a fondo negli avvenimenti che hanno influenzato la sua infanzia e l'esistenza di tutta la famiglia.
É un libro che va in profondità, non si accontenta di descrivere gli avvenimenti e le reazioni con superficialità. Leggendolo si trovano i classici elementi della famiglia borghese, dietro cui si nascondono tanti segreti... A proposito di segreti: il titolo originale sarebbe dovuto essere in italiano "I segreti dei Tide". Ma perché in Italia è stato tradotto con "Le bambine che cercavano conchiglie", quando le conchiglie, un po' esagerando, non vengono neanche nominate?
A parte questa stranezza, è un romanzo che farà scappare più di una lacrima a chiunque. É piuttosto triste, ma l'ho trovato interessante, intrigante e veritiero.
Un'opera macchiata di giallo e insaporita da amarezza. Leggetelo, e non ve ne pentirete!
Ma, come sempre, qualsiasi sia la vostra opinione,
aspetto il vostro commento qui sotto!
Magnifico!
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