TITOLO: Il gentiluomo di mezzanotte
Flavio Dionigi è nato il 5 gennaio del 1994 a Verona e vive a Grezzana (VR). Il gentiluomo di mezzanotte-L'ombra del pittore di Parigi è la sua prima pubblicazione.
Il libro tratta tutti questi argomenti.
L'amore, la passione e l'attrazione che prova verso Silvia Botticelli, la Bellezza e modella famosissima italiana, inizio di un periodo particolare per Maxim e fine della sua spensieratezza.
L'arte, in quanto Maxim stesso è un pittore, e come tale ammira grandi pittori del suo secolo. Adora la pittura, che lui stesso definisce sua grande passione.
Il mondo e tutto ciò che ruota attorno ad esso, il mistero che avvolge l'uomo, creatura caratterizzata da incertezza, impulsività e da continui e repentini cambiamenti.
É un secondo Oscar Wilde, con descrizioni particolareggiate nei pensieri contorti e complicati del protagonista, dei paesaggi tetri e cupi, ma allo stesso tempo radiosi e speranzosi, con una punta di Edgar Allan Poe caratterizzante i momenti di suspance e di riflessione interiore di Maxim.
126 pagine ricche di importanti riflessioni, di pensieri profondi sull'uomo, sulla fedeltà e sul proprio credo.
126 pagine lette con concentrazione, passione e voracità.
Mi è piaciuta molto la figura di Augustus, che sopra non ho citato per non annunciare nulla. Dico solo: è un personaggio che appare alla fine del libro, ma di fondamentale importanza per la vita di Maxim, che diventa un uomo comprensivo, accogliente e impara ad accettare la vita per quello che è: un dono. Un dono non solo per se stessi, ma anche per gli altri.
Lo consiglio a chi è piaciuto "Il ritratto di Dorian Gray", perché è simile, ma non troppo,
a chi ha voglia di leggere un libro diverso dagli altri, un libro non commerciale, scritto per voglia personale,
a chi desidera cambiare persona e isolarsi in un altro mondo per un po'.
Ricordatevi di questo libro e di questo autore... ci saranno delle sorprese mooltoo carine tra un po'!=)
AUTORE: Flavio Dionigi
EDITORE: Gruppo Albatros
PAGINE: 126
13.90 euro
VOTO: 9.8/10
Flavio Dionigi è nato il 5 gennaio del 1994 a Verona e vive a Grezzana (VR). Il gentiluomo di mezzanotte-L'ombra del pittore di Parigi è la sua prima pubblicazione.
Maxim, un pittore del novecento, è un giovane molto egocentrico e sicuro di sé. É un ateo e ha un rapporto con Dio indefinibile, tra l'invidia della sua onnipotenza e la voglia di essere al suo pari.
"Qualsiasi cosa che sviluppi una certa concezione di pensiero, un'ideologia, un dibattito: ebbene, quello è un dio. Io sono il Dio di me stesso. Io sono l'arte di me stesso."
Il pittore si trova in una piovosa e bigia sera, dopo essersi ubriacato, a picchiare un prete, François, e ad invocare quel suo Dio si scendere e di affrontarlo.. ma subito, secondo lui codardamente, non si fa vedere. Non manda alcun segno.
Ma poi arriva, e Maxim comincia a rendersi conto della sua influenza. La sua influenza su se stesso, l'uomo che considerava impenetrabile, un attore nato, capace di mascherare persino a sé le proprie emozioni.
"La fame si sazia con il cibo, la sete con tè e gin, l'amore con il sesso, ma cosa si da in pasto all'arte? Qual è il nutrimento del nostro pensiero? Cosa appaga il nostro essere senzienti, ragionevoli e intellettualmente acculturati? Per me è la pittura, l'abitudine di dipingere, che mi da modo di imprimere eternamente ciò che di meraviglioso resta nel mondo."
Il libro tratta tutti questi argomenti.
L'amore, la passione e l'attrazione che prova verso Silvia Botticelli, la Bellezza e modella famosissima italiana, inizio di un periodo particolare per Maxim e fine della sua spensieratezza.
L'arte, in quanto Maxim stesso è un pittore, e come tale ammira grandi pittori del suo secolo. Adora la pittura, che lui stesso definisce sua grande passione.
Il mondo e tutto ciò che ruota attorno ad esso, il mistero che avvolge l'uomo, creatura caratterizzata da incertezza, impulsività e da continui e repentini cambiamenti.
"Senz'amore saremo solo l'ignobil parte di un magnifico dipinto."
É un secondo Oscar Wilde, con descrizioni particolareggiate nei pensieri contorti e complicati del protagonista, dei paesaggi tetri e cupi, ma allo stesso tempo radiosi e speranzosi, con una punta di Edgar Allan Poe caratterizzante i momenti di suspance e di riflessione interiore di Maxim.
126 pagine ricche di importanti riflessioni, di pensieri profondi sull'uomo, sulla fedeltà e sul proprio credo.
126 pagine lette con concentrazione, passione e voracità.
Mi è piaciuta molto la figura di Augustus, che sopra non ho citato per non annunciare nulla. Dico solo: è un personaggio che appare alla fine del libro, ma di fondamentale importanza per la vita di Maxim, che diventa un uomo comprensivo, accogliente e impara ad accettare la vita per quello che è: un dono. Un dono non solo per se stessi, ma anche per gli altri.
Lo consiglio a chi è piaciuto "Il ritratto di Dorian Gray", perché è simile, ma non troppo,
a chi ha voglia di leggere un libro diverso dagli altri, un libro non commerciale, scritto per voglia personale,
a chi desidera cambiare persona e isolarsi in un altro mondo per un po'.
Ricordatevi di questo libro e di questo autore... ci saranno delle sorprese mooltoo carine tra un po'!=)
Lettura molto interessante, molto mio genere. Non lo conoscevo, grazie di averne parlato ^.^!!! Molto carino il vostro blog, scusate se mi permetto, provate a cambiare il tema, è un pochino faticoso per gli occhi leggere, quindi rischiate che il visitatore vada via, meglio usare uno sfondo a tinta unita, almeno dove scrivete i post... scusate ancora se mi sono permessa :* Mi iscrivo volentieri, se vi va di ricambiare, ne sarei molto contenta.
RispondiEliminadi niente! comunque, tranquilla e anzi, grazie per il consiglio!=)ricambiamo e arriviamo subito!=)
Elimina....finalmente sono riuscita a leggerlo, e si mi è piaciuto moltissimo!!!
RispondiElimina"senz'amore saremo solo l'ignobil parte di un magnifico dipinto"
Grazie Veronica!! un abbraccio
Anzi Vi abbraccio tutte e due,in blog è veramente bello, BRAVE!!!:)
zia Titty :*
Davvero ti è piaciuto?! :) Sono felicissima! :)
EliminaGrazie, zia! :)