AUTORE: Emanuele Pettener
TITOLO: Proust per bagnanti
EDITORE: Meligrana Editore
PAGINE: 158
14.00€
VOTO: 8/10
Emanuele Pettener insegna lingua e letteratura italiana alla Florida Atlantic University di Boca Raton.
Ha pubblicato un romanzo e un saggio e ha curato il cinquantesimo numero della rivista "Nuova Prosa".
Nel 2013 per Bordighera Press è prevista l'uscita del suo primo volume in inglese, la raccolta di racconti A season in Florida.
Alfredo , per gli amici Al, é un italiano amante dell'arte trasferitosi negli Stati Uniti inizialmente per motivi di studio, poi per motivi di lavoro, proprio come é accaduto alla sua fidanzata. Insieme raccontano e trascrivono la storia di Rosa, un'italiana particolare: i suoi genitori avevano dovuto venderla ad una coppia di signori americani che non potevano avere figli, a causa delle loro difficoltà economiche, dovute sia alla numerosità di figli che alla situazione di crisi presente in Italia. Rosa si trasferisce così in un altro stato, dove non conosce nessuno, e quantomeno la lingua, ma lei é ancora piccola, comincia a dimenticare la Sicilia e ad apprendere tutto della sua nuova vita.
TITOLO: Proust per bagnanti
EDITORE: Meligrana Editore
PAGINE: 158
14.00€
VOTO: 8/10
Emanuele Pettener insegna lingua e letteratura italiana alla Florida Atlantic University di Boca Raton.
Ha pubblicato un romanzo e un saggio e ha curato il cinquantesimo numero della rivista "Nuova Prosa".
Nel 2013 per Bordighera Press è prevista l'uscita del suo primo volume in inglese, la raccolta di racconti A season in Florida.
Alfredo , per gli amici Al, é un italiano amante dell'arte trasferitosi negli Stati Uniti inizialmente per motivi di studio, poi per motivi di lavoro, proprio come é accaduto alla sua fidanzata. Insieme raccontano e trascrivono la storia di Rosa, un'italiana particolare: i suoi genitori avevano dovuto venderla ad una coppia di signori americani che non potevano avere figli, a causa delle loro difficoltà economiche, dovute sia alla numerosità di figli che alla situazione di crisi presente in Italia. Rosa si trasferisce così in un altro stato, dove non conosce nessuno, e quantomeno la lingua, ma lei é ancora piccola, comincia a dimenticare la Sicilia e ad apprendere tutto della sua nuova vita.
Ma quando la madre inizia a stare male con il padre e con se stessa, la porta con sé dagli zii, e per farlo percorrono la costa, che dentro Rosa smuovono ricordi che non sapeva di avere....
La madre intanto muore, alcolizzata e nevrotica, e la povera figlia scopre di avere altre origini...
Al ha un particolare interesse per questa donna, mossa sempre da una grande energia, e con la fidanzata la appoggiano, la consolano e la ascoltano mentre narra queste vicende tristi ma appassionanti.
Riuscire a fare un riassunto della trama senza svelare troppo, devo ammettere che é stata una bella impresa!
La storia di Rosa si intreccia con le loro, di cui ho appena appena accennato.. ma, in fondo, non posso dire più di tanto! Non ci sarebbe più il gusto del leggerlo! ;)
Se avete letto la parte che ho inserito sopra con la biografia dell'autore, avrete sicuramente notato che questa storia raccoglie parte della vita di Emanuele Pettener, e sapete tutti che un segreto affinchè un libro possa riuscire bene, è scrivere di se stessi, di ciò che si conosce. Nulla è meglio della verità, delle emozioni provate sulla propria pelle. Chiaramente non sto mettendo in dubbio che i fantasy siano storie meno sensazionali, o che le vicende di questo romanzo siano solamente la pura verità!
Devo ammettere che non so perchè, ma la scelta del titolo, non l'ho trovata molto convincente, almeno all'inizio... Mi sono chiesta sin dai primi capitoli cosa potesse centrare Proust in un libro del genere, ma solo verso la fine ho compreso le motivazioni. Emanuele, la prossima volta, non farci scervellare così tanto!
Mi è piaciuto molto anche l'intreccio delle due storie, ma in alcuni punti secondo me avrebbe dovuto concentrare di più l'attenzione sui sentimenti dei protagonisti, e non lasciare che fossero solamente i fatti a parlare. É proprio questa sensazione che mi ha fatto rimanere perplessa in più punti: perché non ha allungato questa parte? Perché non ha approfondito quello che stava dicendo?
Oltre a questa piccola delusione, che in realtà non la definirei neanche tale, promuovo a pieni voti questo romanzo, per l'originalità, la complessità e la scorrevolezza che si possono trovare contemporaneamente! :)
Se avete letto la parte che ho inserito sopra con la biografia dell'autore, avrete sicuramente notato che questa storia raccoglie parte della vita di Emanuele Pettener, e sapete tutti che un segreto affinchè un libro possa riuscire bene, è scrivere di se stessi, di ciò che si conosce. Nulla è meglio della verità, delle emozioni provate sulla propria pelle. Chiaramente non sto mettendo in dubbio che i fantasy siano storie meno sensazionali, o che le vicende di questo romanzo siano solamente la pura verità!
Devo ammettere che non so perchè, ma la scelta del titolo, non l'ho trovata molto convincente, almeno all'inizio... Mi sono chiesta sin dai primi capitoli cosa potesse centrare Proust in un libro del genere, ma solo verso la fine ho compreso le motivazioni. Emanuele, la prossima volta, non farci scervellare così tanto!
Mi è piaciuto molto anche l'intreccio delle due storie, ma in alcuni punti secondo me avrebbe dovuto concentrare di più l'attenzione sui sentimenti dei protagonisti, e non lasciare che fossero solamente i fatti a parlare. É proprio questa sensazione che mi ha fatto rimanere perplessa in più punti: perché non ha allungato questa parte? Perché non ha approfondito quello che stava dicendo?
Oltre a questa piccola delusione, che in realtà non la definirei neanche tale, promuovo a pieni voti questo romanzo, per l'originalità, la complessità e la scorrevolezza che si possono trovare contemporaneamente! :)
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