AUTORE: Jole Severi Silvestrini
TITOLO: Oggi mi si che muoio
PAGINE:260
STAMPA: 2011
CASA EDITRICE: Mondadori
PREZZO: 16 euro
VOTO: 8/10
TITOLO: Oggi mi si che muoio
PAGINE:260
STAMPA: 2011
CASA EDITRICE: Mondadori
PREZZO: 16 euro
VOTO: 8/10
Jole Severi Silvestrini, medico e scrittrice, è nata e vive a Roma, dove lavora per il servizio di Medicina Solidale di Tor Bella Monaca. Pronipote di uno dei primi emigranti italiani in America, ha vissuto lei stessa lunghi periodi negli Stati Uniti, e sa cosa vuol dire sentirsi "gente di passaggio".
"Dal grande falò acceso un'ora fa non è rimasta che un'esile fiamma il cui bagliore rischiara a malapena il viso della ragazza seduta a terra di fronte a me."
Pietro ha diciotto anni, una famiglia benestante, maglioni puliti, la
macchina del papà da usare quando serve. Vive a Roma in uno dei quartieri centrali, di quei quartieri con macchine di alta cilindrata e motorini nuovi ogni giorno.
Jasmina ha quindici anni, una famiglia che vive di espedienti. La sua
Roma è quella del quartiere popolare di Tor Bella Monaca. Ed è qui che i
due ragazzi si incontrano, in un centro di volontariato che assiste la
gente del quartiere, indipendentemente dalle origini o dal colore della
pelle. Pietro si ritrova a condurre un piccolo laboratorio di scrittura
per bambini insieme a Jasmina. E di lei si innamora perdutamente. I loro
mondi sono lontani, paiono inconciliabili. I contrasti tra le famiglie,
così diverse, e tra le rispettive comunità, costringono i due ragazzi a
vivere clandestinamente la loro passione.
Questo libro l'avevo iniziato 2 anni fa, ma tra una cosa e l'altra, l'ho posato sulla libreria ed è rimasto lì. Poi un mese fa l'ho ripreso a leggere e... l'ho finito in pochissimo tempo.. forse dovevo solo crescere un pò per capire meglio il messaggio che voleva dare l'autrice.
Non è semplice capire certe realtà: quando i genitori e le persone che ti stanno accanto cercano di proteggerti, non ti fanno vedere quello che realmente c'è, ma ti fanno vivere in una favola, dove tutto è semplice, dove basta chiedere e tutto è dato, e dove l'amore per una persona è semplice da vivere. Invece quando ti scontri con una nuova cultura tutto questo cambia: l'amore e gli affari sono collegati con un filo così forte che sembra impossibile separarli.
Come nel caso della storia di questo libro Jasmina, di cultura Rom, è promessa sposa ad un ragazzo del suo popolo. É costretta dai genitori e da tutta la comunità, e nessuno può liberarla da questa vita già segnata prima di essere vissuta.
Pietro, però, non lo capisce e cerca in tutti i modi di trovarla e di spiegarle che, l'amore è vivere, e non è una costrizione.
É stato bello vedere la maturazione di Pietro pagina dopo pagina, prima accecato dalla bella vita romana, poi dall'amore per Jasmina. La sua maturazione capitolo dopo capitolo lo trasformano dal classico ragazzo ricco ad un ragazzo con la testa sul collo, capace di porteggere chi ama, e di dare una mano anche a chi ha meno di lui.
I pregiudizi contro le varie culture diverse dalla proprio è il fulcro di questo libro, che evidenzia come gli adulti sono contro il cambiamento e l'integrazione. Non tutti sono cattivi: c'è chi anche lavora e da una mano a tutti senza distizione di pelle, colore, razza.
Questo libro l'avevo iniziato 2 anni fa, ma tra una cosa e l'altra, l'ho posato sulla libreria ed è rimasto lì. Poi un mese fa l'ho ripreso a leggere e... l'ho finito in pochissimo tempo.. forse dovevo solo crescere un pò per capire meglio il messaggio che voleva dare l'autrice.
Non è semplice capire certe realtà: quando i genitori e le persone che ti stanno accanto cercano di proteggerti, non ti fanno vedere quello che realmente c'è, ma ti fanno vivere in una favola, dove tutto è semplice, dove basta chiedere e tutto è dato, e dove l'amore per una persona è semplice da vivere. Invece quando ti scontri con una nuova cultura tutto questo cambia: l'amore e gli affari sono collegati con un filo così forte che sembra impossibile separarli.
Come nel caso della storia di questo libro Jasmina, di cultura Rom, è promessa sposa ad un ragazzo del suo popolo. É costretta dai genitori e da tutta la comunità, e nessuno può liberarla da questa vita già segnata prima di essere vissuta.
Pietro, però, non lo capisce e cerca in tutti i modi di trovarla e di spiegarle che, l'amore è vivere, e non è una costrizione.
É stato bello vedere la maturazione di Pietro pagina dopo pagina, prima accecato dalla bella vita romana, poi dall'amore per Jasmina. La sua maturazione capitolo dopo capitolo lo trasformano dal classico ragazzo ricco ad un ragazzo con la testa sul collo, capace di porteggere chi ama, e di dare una mano anche a chi ha meno di lui.
I pregiudizi contro le varie culture diverse dalla proprio è il fulcro di questo libro, che evidenzia come gli adulti sono contro il cambiamento e l'integrazione. Non tutti sono cattivi: c'è chi anche lavora e da una mano a tutti senza distizione di pelle, colore, razza.
Non lo conoscevo, ma sembra bello! Lo metto in lista! :)
RispondiEliminaFai bene!;) Merita davvero:)
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